HOMECONTATTI english version
ATELIER
di Matilde Sartorari
Home    Mostre / Esposizioni Biografia dell'artista Collezioni Private Richiedi Valutazione Dicono di Lei
Dove siamo Cataloghi e poster Forum Registrati Aste Scegli la tua Opera   
Les atouts reconnus de SSML Gregorio VII sont son taux d'emploi extrêmement élevé, son personnel enseignant hautement qualifié et une offre croissante de formations et de replique montres pour répondre aux besoins de ses clients mondiaux.
   
 
Dicono di Lei
F. Casati
A. Mozzambani
G. Cortenova
N. Scardeoni
 
Vedi anche
 

Dicono di Lei

 
"Le nature morte di Matilde Sartorari, molti suoi schizzi, paesaggi,figure sembrano dipinti da mano virile ed espertissima.Alcuni pezzi sono un vero prodigio di armonia di colori. Certe piccole impressioni sono talmente luminose, così gaiae di luce e fresche di colorito, da ricordarci le migliori cose dei nostri più gloriosi toscani.
Si tratta di un'arte senza lenocini, senza pretese di pensiero; sincerità di visione e di espressione, tocchi rapidi e sicuri. Sotto il colore c'è il disegno e di saper disegnare la Sartorari lo prova in certi piccoli schizzi a matita segnati con molto senso dell'insieme e del movimento".

Ferdinando Paolieri
("La Nazione", Giugno 1919)


"Matilde Sartorari possiede il dono dell'intuizione e di instintività, cotesta percezione fisica a al tempo stesso spirituale del colore e della forma per entro il colore che è il dono dei pittori nati. Ogni suo dipinto è frutto di quella gustazione cromatica, di quella valutazione emotiva dei toni e dei rapporti". "Possiede in moso spiccatissimo il senso lirico del chiaro scuro".

Mario Tinti
(Dalla "presentazione", alla Mostra Romaqna, Roma, gennaio 1923)


"Cesare Ciani...non ha potuto insegnare all'allieva una sola cosa; il fedele rispetto della natura; nient'altro un ribelle e liberatorio erede di quel glorioso patrimonio ideale poteva insegnare, in nessun altro modo influire nella delicata formazione di una personalità nuova".

Giuseppe De Logu
("Voce repubblicana", Roma 1923)


La spigliatezza e freschezza e disinvoltura di questa pittrice dall'occhio sicuro e dalla mano facile che s'è assimilato un mondo pittorico con quella prontezza che le donne hanno instintiva: tanto più che ella non imita: assorbe".

Roberto Papini
( "Il mondo", Roma; 17 gennaio 1923)


"Matilde Jokl-Sartorari, who is Italian by birth and Austrian by marriage. Her Work the always pleassing character of reflecting a personality as a whole, whithout excluding anything in the supposed interest of "higt art". There are Hints in it of both nationalities, and he is feminine in quick response to a great variety of human interests.
With this unaffected response to the suggestion of everyday life-in Rome, Verona, Paris, Lyons,London, and elsewhere- is combined a good sense of the decorative pattern".

("The Times, Londra, 22 ottobre 1937)

"...lunga e compiuta carriera artistica, iniziata con tutti i segni del "prodige", a Firenze, più di trent'anni fa'. Svegliatesi a contatto con i macchiaioli, essa conserva tutt'ora fresca vena della realtà, con appunti e annotazioni cromatiche: vena filtrata talora, come in talune freschissime vedute urbane londinesi, attraverso quel parente aristocratico della "macchia" che fu l'impressionismo, spontaneamente assorbito anche attraverso i suoi lunghi soggiorni all'estero".

Ugo nebbia
("Il tempo di Milano", Milano, 3 febbraio 1950)

Le numerose opere che questa pittrice espone alla galleria Cairola si distinguono per il vigore e la sicurezza del tratto, insolito veramente in una donna".

Mario Radice
(Da "L'Italia", febbraio 1950 )

"L'arte di Matilde Sartorai è lo specchio del sentimento e del temperamento dell'artista che l'ha espressa. Arte signorile, arte femminile, se si voglia pensare a una signorilità di spirito e a una femminilità che ha abdicato per moda alle raffinatezze del sentimento, che nella donna sono sempre più spiccate. E tanto più encomiabile, questa artista, se, pure essendo donna, è riuscita, in arte, a mantenersi estranea ai capricci della moda".

Ivo Senesi
(Da "Il cittadino della domenica", 15 aprile 1950)


"Con l'arte di Matilde Jokl-Sartorari si apre una vasta visione del mondo e un amore per la vita".
"...Gruppetti di figure che, composte sul tipo "macchiaiolo" e colti nelle strade e nei giardini, sono riportati sulla tela con mano maestra, giustezza di forme e garbata gentile vivacità di pennello. C'è una affettuosità, una solidarietà umana in questi oscuri personaggi veduti con spiritosa e talora anche arguta investigazione psicologica.

Vincenzo Costantini
("Dal Corriere Lombardo", febbraio 1950)

"Questa pittrice sa contenersi sempre in una boriosità compiaciuta di raccontare senza sbalordire, con una efficacia serena ed equilibrata di un linguaggio chiaro, onesto e assai poco eloquente".

Giovanni Riva


"Anche in quel tristissimo periodo Matilde Sartorari ha trovato l'estro e la forza per continuare a dipingere, si che quando è rientrata nella quiete della sua casa di S. Ciriaco sopra Negrar vi portò una messe cospiqua di opere, non tutte d'ugual valore certamente, ma tali nel complesso da poter definire quella forte e decisa personalità che Roberto Papini non aveva scorto nella giovinetta del 1923, ma che senza dubbio riconoscerebbe nella matura ed esperta pittrice di oggi, cui le aspre e dolorose vicende della vita hanno acuito la sensibilità e rafinato il gusto, mentre l'esperienza ne perfezionata la tecnica. Ritrovata nella terra natia una trnaquilla serenità, Matilde Sartorari vive ora in pieno fervore creativo la sua seconda giovinezza, libera di dedicarsi esclusivamente all'arte che serve con devozione e con entusiasmo".

Giuseppe Silvestri

"I quadri di Matilde Sartorari, nella autenticità di una viva inspirazione, contribuiscono a ristabilire una fiducia in coloro che credono veramente alla continuità e alla necessità dell'arte nel pauroso sbandamento della pittura dei nostri giorni".

Stefano Cairola
(Presentazione alla Mostra a Milano, febbraio 1950)

"...A ben guardare, in più di un pezzo si nota subito quel che di netto, di asciuto, di segnato eppure di aggraziato, di benedetto insomma è proprio della migliore maniera toscana".

Leonardo Borghese
("Corriere della Sera", Milano, 10 febbraio 1950)

"Matilde
   
© ATELIER di Matilde Sartorari
Via Castello San Felice, 1/a - 37128 Verona - Italy
+39 045 8220015 info@matildesartorari.com
+39 335 8395009   www.matildesartorari.com